sabato 24 febbraio 2018

Vinpeel degli orizzonti di Peppe Millanta

" Lei lesse ad alta voce:“Nostalgia”è quando sei sicuro di avere una cosa a cui tieni dentro una tasca, ma quando ci infili una mano non la trovi più."
Forse sarà la musica del mare, sentendo questo tango dalla voce di Claudio Villa, mi accingo a scrivere di un racconto musicale con l'orecchio incollato alle conchiglie raccolte dal padre di Vinpeel. 
Il libro è quanto di più musicale e ballabile ci sia stato nella mia esperienza di lettrice e mi piace continuare a sentirne il piacere del volo oltre i confini della Litweb. Mi sento vicinissima all'immaginario di un luogo da dove si può andare via sulla mongolfiera della libertà oltre il mare smisurato alla ricerca di altri mondi. "A volte capitava anche questo.Perché il mare è come una spugna, e prima o poi dentro ci vanno a finire tutte le storie del mondo, anche quelle che sembrano non entrarci nulla"
Una sorta di Truman Show sembra per un po' il luogo abitato da Vinpeel, un adolescente in un mondo di adulti, un adolescente senza la mamma e con un padre silenzioso, quasi bloccato da un segreto innominabile, un padre che lascia i suoi messaggi in una bottiglia alle onde del mare affinché, io so chi, possa un giorno leggerli.
Nella bellezza della lettura, sulle acque del mare che lambiscono i confini del villaggio di Dinterbild, si svolge la scena del recupero della memoria smarrita, del ritorno degli oggetti scomparsi, della crescita e delle sfide di Vinpeel col suo amico immaginario Doan. Ho raccolto e messo da parte stralci, ho seguito e parteggiato per Vinpeel, ho immaginato Il grande Meaulnes, l’isola del tesoro e i Ragazzi della Via Paal, ho sognato con VinPeel e i tanti libri per ragazzi, in una narrativa di speranza e di altezza su nel cielo aperto.
Canto e scrivo nel suono bello delle parole, delle nuvole dove ritornerà l'amico, nei sentimenti descritti e vissuti e da regalare ancora. 
"“Paura”è quando non riesci a girare la pagina di un libro, a fare un altro passo in avanti o a parlare con qualcuno, perché non ti piace quello che succederà dopo. Però quando poi succede è meno grave di quanto pensavi" Come vorrei che questo libro giungesse nelle mani di ragazzi dai dodici anni in su, compreso noi adulti, come vorrei portare questo racconto sull'amicizia, sul desiderio di esserci e creare nuovi mondi possibili, nuovi luoghi da esplorare!
Leggere diventa un piacere, affinché nessuno perda i suoi attimi "Così perlomeno la pensa Doan, che ha perso il suo attimo così tanti attimi fa che neanche lui sa più quanti, e che dice che li riconosci quelli che si sono accorti di aver perso un attimo, perché passano la vita intera a cercarselo dentro la tasca della giacca, o tra le nuvole, o in fondo a un bicchiere, o negli occhi di tutte le donne che incontrano, sperando che la vita prima o poi riparta, perché senza quell'attimo, sul serio, la vita non riparte più."
Litweb festante augura a Vinpeel  tutte le mongolfiere bastanti al volo collettivo di noi lettori. 
Ippolita Luzzo  

Nessun commento: